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San Casciano dei Bagni

pillole di storia
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Articoli recenti

I fermani: il Vescovo Lorenzo Azzolini ed il Beato Antonio Grassi

Fermo e Recanati erano il fulcro del bacino d’utenza marchigiano per le nostre terme. Il fermano Lorenzo Azzolini (1583-1632), nipote del cardinale Decio Azzolino seniore e zio del cardinale Decio Azzolino juniore, era Vescovo di Ripatransone prima e Narni poi, fu uno dei collaboratori di Papa Urbano VIII e di suo fratello il Cardinale Francesco…

Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana

Il 24 ottobre del 1769 giunge a San Casciano il granduca Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena. Il Sovrano voleva conoscere da vicino il suo nuovo stato e aveva iniziato un lungo viaggio per le terre toscane. L’arrivo del Granduca fu preceduto da un manifesto, custodito nell’Archivio Storico Parrocchiale di San Casciano, redatto dal Vescovo di Chiusi…

I polacchi: Jan Kazimierz Waza

L’11 luglio 1646 prese l’acque Jan Kazimierz Waza. Non sappiamo da chi era ospite, probabilmente da Giulio Fabbrucci ma i registi non sono chiari su questo aspetto. Jan Kazimierz Waza era uno dei figli cadetti del Re di Polonia Sigismondo III e visse parte della propria vita all’ombra del fratello Ladislao che prese la corona…

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I polacchi: Zygmunt Karol Radziwill

Dal 29 luglio 1642, il principe polacco Zygmunt Karol Radziwiłł è ospite dell’Arciprete Rutilio Starni. Zygmunt Karol Radziwiłł aveva studiato a Bologna e, a partire dal 1612, entrò a far parte dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, militanza che gli fruttò la concessione da parte di suo padre della proprietà di Sttwołowicze nella provincia di Nowogrodek.…

Giovanni Francesco Buonamici: il cognato di Galileo Galilei

Il 2 luglio 1641 Paraninfo Ascani registra l’arrivo di Giovanni Francesco Buonamici da Prato nella sua casa. Giovanni Francesco era nato a Prato nel 1592 e, seppur presa la laurea in Legge, era un appassionato di scienze naturali e questo lo portò ad avere stretti rapporti con Galileo Galilei, ma come spesso succede non si…

La famiglia Carducci a Celle, 1851-1854

Le vacanze estive di Giosuè Carducci impreziosiscono la storia di Celle sul Rigo, le sue passeggiate, la sua amicizia con Ercole Scaramucci e lo struggente panegirico al funerale dell’amico troppo presto scomparso legano il poeta a questa terra. Ma oggi vogliamo conoscere più da vicino gli altri componenti della famiglia che per tre anni hanno…

La Guardia Nazionale

Abbiamo affrontato diversi episodi bellici che hanno interessato direttamente San Casciano, dal saccheggio del 1248, all’assedio del 1455, al nuovo saccheggio del 1497 alla Prima Guerra di Castro del 1643 per finire al bombardamento di Ponte a Rigo del 1944. Si potrebbe pensare che nei 301 anni che separano la Guerra di Castro dalla Seconda…

Lo Statuto: i reati contro Dio e contro le persone.

Abbiamo visto come buona parte degli organi amministrativi sancascianesi si occupassero di giustizia, a partire dal ruolo del Podestà, così come abbiamo visto che l’ordinamento principale era contenuto nello Statuto comunale. Statuto che nel principio della Terza Distinzione sottolinea una certa ineluttabilità del male nell’animo umano e la conseguente necessità di limitarlo almeno con la…

4 novembre 1590, entriamo in casa di Bartolomeo di Rosato

Abbiamo visto come una delle cariche pubbliche nel governo locale sancascianese fosse quella dei due Santesi della Chiesa e dei Pupilli, grazie ai loro inventari possiamo “entrare” in qualche modo nelle case dei nostri antenati.   Prendiamo ad esempio l’inventario di un artigiano, il Mastro Bartolomeo di Rosato, uno scarpellino prematuramente scomparso lasciando una vedova,…

Dentro la Repubblica di Siena: i ruoli esecutivi – il vigile urbano

Forse sarà eccessivo paragonare quest’ultima figura agli odierni vigili urbani, ma il Messo ò vero Castaldo faceva qualcosa di simile. Era eletto dai Priori nel principio del loro offitio; lo Statuto raccomandava che fosse un buono et fedele homo. Per lo Statuto era Balio et Banditore, quindi metteva in opera quanto disposto dai Priori e…

Dentro la Repubblica di Siena: i ruoli esecutivi – la vigilanza sul territorio

Un ruolo importante per la comunità sancascianese era quello affidato ai due Viarij et Stimatori del Comune, ad essi era affidato il controllo del territorio, sia in termini di rispetto dei confini tra privati, sia per garantire il buono stato della viabilità. Si occupavano, inoltre, di verificare la corrispondenza dei pesi e delle misure negli…

Dentro la Repubblica di Siena: i ruoli esecutivi – le tutele dei deboli

Lo Statuto, traendo conforto anche dalla normativa senese, prevedeva la tutela di una serie di enti e categorie sociali: le Chiese, luoghi Pij, Vedove, Orfani, Pupilli et altre miserabili persone e le cose loro, per questo erano previste due figure detti Santesi della Chiesa e dei Pupilli, erano eletti dal Consiglio su proposta del Podestà…

San Leonardo

Oggi, 6 novembre, era un giorno di festa per la nostra comunità che ricordava il santo titolare della nostra Collegiata: San Leonardo. Al Capitolo XVII della Seconda Distinzione dello Statuto che governava San Casciano si rilevano tutti i giorni di festa (giorni feriati): Il giorno delle Domeniche di tutto l’anno ne le feste della Beata…

Dentro la Repubblica di Siena: i ruoli esecutivi – le tutele giuridiche

Tra i ruoli che governavano l’amministrazione comunitaria ve ne erano alcuni che miravano a tutelare il quieto vivere dei sancascianesi. In caso di liti tra persone e famiglie potevano intervenire i Pacieri che, nel numero di due, cercavano di risolvere le questioni, almeno quelle di poca entità, senza che si andasse a soluzioni giuridiche o,…

Dentro la Repubblica di Siena: i Priori, il Camerlengo ed il Consiglio

Per similitudine con gli organi amministrativi attuali possiamo accostare i Priori ed il Consiglio alla Giunta ed al Consiglio Comunale odierni. Il Camerlengo era colui che teneva i conti della comunità, per semplificare era l’Assessore al Bilancio. I Priori e Defensori la Comunità (questo il titolo esatto), ai quali spettava il compito che la Comunità sia governata e difesa da persone habili e zelanti del…

Dentro la Repubblica di Siena: il Podestà

Con il nostro paese definitivamente passato sotto Siena, andiamo a vedere come era amministrativamente strutturato nella nuova compagine statale dopo il lungo dominio feudale dei Visconti di Campiglia. Per questo ci appoggeremo allo Statuto approvato nel 1623. Va premesso che all’interno della Repubblica di Siena le singole comunità godevano di ampia autonomia amministrativa, regolata dai…

La statua della Madonna

In un tempo imprecisato della lunga storia sancascianese, un contadino si accingeva a trasportare un grosso legno con i suoi buoi. Stava smacchiando il bosco a valle delle sorgenti termali verso il fosso del Maccaiolo? Sarà stato un tronco destinato a scaldare la casa del contadino o un legno destinato ad essere lavorato da un…

E Trevinano?

Con i tre paesi del nostro attuale Comune che abbiamo accompagnato nel passaggio dal dominio dei Visconti di Campiglia a quello di Siena possiamo definire conclusa l’analisi di questo importante momento storico? In un certo senso, no. Tra i castelli dei Visconti di Campiglia in questo lembo di territorio c’era anche Trevinano, sarebbe stato normale…

Di come Celle è entrata a far parte della Repubblica di Siena

Abbiamo visto la transizione dal dominio feudale dei Visconti di Campiglia al dominio di Siena per San Casciano e Fighine, rimane da seguire il percorso seguito da Celle sul Rigo. Abbiamo anche visto come per San Casciano il passaggio è avvenuto per comune accordo delle parti e con base giuridica, mentre per Fighine la soluzione…

Delle volte che i fighinesi presero Salci

Abbiamo seguito il travagliato percorso che nel 1464 portò Fighine a far parte della Repubblica di Siena grazie al Papa Pio II, ma anche di come la situazione rimanesse ancora incerta e motivo di attrito tra Orvieto e Siena nei decenni successivi. Diplomazia e forza si alternavano, se prima del 1464 la soluzione diplomatica e…

Di come Fighine è entrato a far parte della Repubblica di Siena

Abbiamo già visto il percorso che ha portato San Casciano dal dominio dei Visconti di Campiglia alla Repubblica di Siena, vediamo oggi quello affrontato da Fighine che, pur partendo da condizioni simili, è stato molto più travagliato. Il dominio dei Visconti di Campiglia si estendeva su tutti e tre i centri abitati che oggi formano…

La difesa di Roma: Raffaele Carletti

Premetto che le notizie su Raffaele Carletti sono poche, conosciamo solo data e circostanze della morte, sul resto della sua breve vita non abbiamo trovato nulla. Quindi partiamo dal fondo: Raffaele riportò serie ferite in battaglia il 30 aprile 1849 e, a causa di quelle, morì all’Ospedale di Santo Spirito il 13 giugno 1849 alle 11:30 del…

Il clero alle terme: Elpidio Benedetti

30 giugno 1648, Paolo di Felice ospita uno dei tanti uomini di Chiesa che da Roma venivano a curarsi con le nostre acque. Questa volta andiamo ad occuparci dell’Abate Elpidio Benedetti (1609-1690). Elpidio Benedetti fu, senza dubbio, il tramite delle relazioni artistiche fra l’Italia e la Francia nel XVII secolo ed il referente romano del…

Amori pericolosi

Due giovani che si amano, ma la loro unione è ostacolata dai poteri forti che non disdegnano di ricorrere alla forza per impedire il loro legame. No, non si tratta del Renzo e della Lucia del Manzoni. Non siamo alla fine degli anni Venti del ‘600, ma settant’anni dopo: nell’agosto del 1701. Non siamo nemmeno…

Il latitante: Giannotto de l’Ongaro

Domenica 23 gennaio 1508, il Podestà di San Casciano si appresta a coordinare una delicata operazione di polizia, al comando di cinquanta fanti presidia tutte le uscite della nostra chiesa, ha ricevuto l’ordine direttamente da Pandolfo Petrucci. Il potente signore di Siena infatti aveva risposto positivamente alla richiesta delle autorità orvietane di arrestare un loro…

Adesso restora la state passata che mai piovette

Questo 2022 verrà ricordato come uno dei più siccitosi. In particolare a San Casciano l’assenza di precipitazioni si protrae da tanto, troppo tempo. Ma le bizzarrie meteorologiche non sono nuove, se ne trova traccia anche in passato quando, fra l’altro, facevano più danno in quanto i mezzi a disposizione per rimediare erano pressoché inesistenti.  …

I Visconti di Campiglia: il periodo orvietano

A seguito del burrascoso periodo della signoria di Pepo, l’intero feudo dei Visconti soffriva per le privazioni e le difficoltà provocate dalle continue guerre che erano state mosse contro Siena. La vita, già resa difficile dai conflitti, aveva nelle condizioni meteorologiche un nemico in più: nel 1268 piovve ininterrottamente per quattro mesi, da settembre a…

I Visconti di Campiglia: Pepo di Tancredi

Sicuramente il più ardito e celebre dei Visconti di Campiglia fu Pepo, figlio di Tancredi. Di lui lo storico senese Tommasi disse: fu sempre suddito poco fedele, e cittadino ingrato alla Repubblica. Difatti Pepo fu il più ostile, fra i Visconti, nei confronti di Siena ed espose il suo feudo a continue guerre contro la…

I Visconti di Campiglia: dal consolidamento del loro potere alle lotte fra guelfi e ghibellini

Con la fine della dinastia carolingia si ha la progressiva disgregazione della funzione pubblica, così come l’aveva ideata Carlo Magno. Quelle grandi famiglie legate ai Carolingi da vincoli e clientele vassallatiche, ed ai quali dovevano potenza patrimoniale ed autorità pubblica, iniziarono a definirsi, nei propri ambiti di potenza, con un orientamento dinastico più o meno…

I Visconti di Campiglia: l’età feudale

Già nel XII secolo l’importanza della famiglia dei Visconti di Campiglia era notevolmente cresciuta, tanto che arrivarono a sfidare l’autorità papale ed imperiale strappando nel 1155 dalle mani del Cardinale Odone, nei pressi delle Briccole in Va d’Orcia, Arnaldo da Brescia, il monaco eretico che andava predicando il ritorno alla povertà evangelica e l’abbandono del…

I Visconti di Campiglia: le origini

Abbiamo conosciuto Monaldo di Giovanni dei Visconti di Campiglia, iniziando così dalla fine della dinastia feudale di San Casciano, ma chi erano questi Visconti di Campiglia che per mezzo millennio hanno governato i nostri paesi: San Casciano, Fighine e Celle sul Rigo? proviamo a conoscerli più da vicino. Le origini di questa dinastia sono alquanto…

I Visconti di Campiglia: Monaldo di Giovanni

Monaldo fu il penultimo Signore di San Casciano, a lui dobbiamo ciò che siamo oggi e la nostra storia degli ultimi 610 anni. Con la firma dei patti con Siena, il 15 giugno 1412, Monaldo ci ha reso toscani, cosa che non era scontata all’epoca, dati i suoi stretti rapporti politici e familiari con i Monaldeschi…

Ceramista per mestiere, Sacerdote per hobby: Don Manfredo Coltellini

Figlio di Giuseppe Coltellini e Giuseppa Granchio, Manfredo nacque alle ore 12 del 20 giugno 1914 a San Casciano dei Bagni. Cresce con due vocazioni parallele, quella religiosa e quella artistica. La prima vedrà compimento con l’ordinazione a sacerdote nel 1938, la seconda lo vedrà affascinato dalla xilografia grazie alla quale conobbe Luigi Servolini che…

Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini.

Con Bartolomeo Passerini abbiamo trovato il punto di maggior contatto fra la famiglia Barberini e San Casciano, andiamo a scoprirne un altro, molto più indiretto e di natura completamente diversa. Se dal 26 maggio 1643 eravamo in guerra dobbiamo ringraziare proprio Urbano VIII e l’insaziabile sete di potere sua e della famiglia Barberini. Infatti 20…

L’ultimo soggiorno: Bartolomeo Passerini

Nella nostra Collegiata, a sinistra della porta laterale della navata di destra, c’è una piccola lapide in latino che ricorda uno dei bagnajoli che sono morti a San Casciano durante le loro cure. Proviamo a scoprire chi era Bartolomeo Passerini, questo sfortunato ospite deceduto nel 1639 in seguito a gravi febri. Purtroppo non abbiamo notizie…

 “La guerra è opera degli uomini. Donne e bambini possono partecipare solo come vittime” (Tomislav Markovic)

15 maggio 1944, ore 11:30, una formazione aerea Alleata sorvola le nostre terre con l’obiettivo di tagliare i rifornimenti all’esercito tedesco ancora attestato sulla Linea Gustav e che da lì a poco avrebbe ripiegato a nord, attestandosi di volta in volta su linee difensive che tagliavano in orizzontale la nostra penisola, compresa la Linea Albert…

I nobili alle terme: Una morte improvvisa

10 settembre 1779, l’Arciprete Giovanni Pietro Olivieri sta celebrando la Messa nella cappella dell’Arcipretura, quando improvvisamente si consuma un dramma: uno dei fedeli presenti alla celebrazione si sente male, sorpreso da febbre infiammatoria con attacco di petto. La situazione è critica, l’Arciprete Olivieri e il frate cappuccino Padre luigi da Siena gli prestano i primi soccorsi…

Le antiche famiglie sancascianesi: i Manni

La famiglia Manni, della quale si trova traccia già a partire dal XV secolo, ha avuto un posto di sicuro rilievo nella storia di San Casciano. I suoi componenti hanno occupato eminenti posizioni di prestigio, sia nell’ambito politico (ricoprendo le più alte cariche nella nostra cittadina e nei governi di Siena e Firenze), sia in…

Un ospitalità particolare: il convento dei Cappuccini. Il viaggio

Era un venerdi il 29 marzo del 1697. All’alba alcuni uomini si preparavano a lasciare Ficulle, il tempo non prometteva nulla di buono. Nere nubi cariche di pioggia lasciavano presagire un difficile viaggio. Avevano girato in lungo ed in largo mezz’Europa, non sarebbe stato questo a spaventarli, ma si sbagliavano. Raccolte le poche cose e tirati…

Un ospitalità particolare: il convento dei Cappuccini. Il miracolo

Rimaniamo ancora sul tema del Convento dei Cappuccini di San Casciano. Siamo nel 1662, in pieno inverno. La neve è già alta e continua a cadere, sarà difficile per i frati uscire per la consueta cerca, né si può sperare nella carità della popolazione del contado “amorevolissimo, et affezionatissimo, intanto che è cosa di stupore…

Un ospitalità particolare: il convento dei Cappuccini. La storia

Abbiamo visto che l’ospitalità per i bagnajoli che venivano a curarsi con le nostre acque termali era garantita dalle abitazioni dei sancascianesi, dal palazzo dell’Arcipretura o, per più poveri, da i tre spedali gestiti dalle compagnie laicali di Sant’Antonio e della Concezione. Esisteva, tuttavia, una ulteriore possibilità di soggiorno: il Convento dei Cappuccini che, come…

Il Papa dimenticato

20 giugno 1667, sono passate da poco le ore 21:00 ed i Cardinali Francesco Barberini, Ernst Adalbert von Harrach e Antonio Barberini, formulano le domande di rito al nuovo Pontefice appena eletto: «Acceptasne electionem de te canonice factam in Summum Pontificem?», alla risposta «Accepto» seguì la seconda domanda: «Quomodo vis vocari?», la risposta fù: «Clemens…

I nobili alle terme: Il Duca Federico Savelli

Il 25 luglio 1642 giunge a San Casciano il Duca Federico Savelli, ambasciatore cesareo presso il papa. Ad ospitare lui ed il nutrito seguito (occuparono in tutto 15 letti) furono i fratelli Antonmaria e Giulio Drelli. Federico Savelli era un militare di professione. Nato nel 1583, divenne nel 1608 generale delle armi di Bologna, Ferrara…

Il clero alle terme: l’Abate Ilarione Rancati

Il 30 giugno 1645 giunge a San Casciano l’Abate Ilarione Rancati, ospite nel palazzo dei Giuliani; tornerà a curarsi con le nostre acque il 2 luglio 1647, ospite questa volta di Bartolo Bartali. La presenza di prelati sia secolari che regolari è una costante numerosa fra i bagnajoli che venivano a curarsi alle nostre terme…

Dell’insigne Collegiata di San Leonardo: L’investitura dei Canonici

Grazie al resoconto dell’ingresso del nuovo Canonico di San Leonardo agli inizi del 1778 possiamo avere un’idea del processo di investitura delle dignità capitolari della nostra Collegiata. Il sacerdote che si accingeva a prendere possesso del Canonicato di San Leonardo, resosi vacante, era Don Giovacchino Puccini da Vernio. La nomina, per via dello ius patronatus,…

Dell’insigne Collegiata di San Leonardo: La bolla di costituzione

La Bolla di Fondazione dell’insigne Collegiata sotto il titolo di San Leonardo prevedeva che il primo Arciprete fosse stato uno dei tre Curati Porzionari, la votazione del Consiglio fu tra don Domenico e don Orazio, entrambi della famiglia Fabbrucci, la spuntò il primo con 102 voti a favore contro i 42 del secondo. Fu quindi…

Dell’insigne Collegiata di San Leonardo: Il percorso di costituzione

Perché nasce la Collegiata? Principalmente per un motivo molto terreno, porre fine ad una lite che divideva la Comunità dalla Chiesa in merito alla proprietà di alcuni terreni detti “della Chiesa”. Era una causa che si protraeva da tantissimi anni, se è quella che si discuteva a Roma addirittura dalla metà del ‘500. Le spese…

Gli ucraini alle terme: l’arcivescovo di Leopoli

Vista la drammatica situazione internazionale, con un’uscita straordinaria delle “pillole di storia”, riscopriamo il primo contatto documentato tra la nostra comunità e cittadini dell’attuale Ucraina. Il 12 luglio 1711 giunge a San Casciano Mikołaj Popławski, Arcivescovo di Leopoli con 10 persone al suo seguito. Ad ospitare il gruppo di ucraini fu Costanza di Serafino nella…

Dell’Insigne Collegiata di San Leonardo: Le premesse

E’ forse necessario un breve prologo per avere un quadro dell’evoluzione dell’organizzazione ecclesiastica sancascianese: l’antica Pieve di Santa Maria, che viene fatta risalire al IV-V secolo, aveva un estensione territoriale che andava dall’Elvella fino a Burburigo, ovvero tutta la metà occidentale dell’attuale territorio comunale, mentre la metà orientale era ricompresa sotto la Pieve di Santa…

Dell’Insigne Collegiata di San Leonardo: Gli Arcipreti

Con la morte di Don Antonio Nutarelli è, per la ventesima volta, vacante la titolarità della nostra parrocchia. Insieme al ricordo di Don Antonio proviamo a ricordare tutti gli Arcipreti che si sono succeduti dalla fondazione della Collegiata ad oggi. L’insigne Collegiata sotto il titolo di San Leonardo fu istituita il 14 ottobre 1618 e…

In ricordo di Don Antonio Nutarelli

Questo pomeriggio ci ha lasciati Don Antonio Nutarelli, ventesimo Arciprete della comunità parrocchiale di San Casciano dei Bagni.Nato a Celle sul Rigo il 13 giugno 1947, Don Antonio, dopo aver svolto il proprio ministero in varie Parrocchie della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, aveva iniziato il suo incarico nella nostra Parrocchia il 18 novembre 2012 dove, l’estate…

Gli inglesi alle terme: 1648, la prima volta nel Grand Tour

Il 2 luglio 1648 giungono a San Casciano, ospiti di Lorenzo di Gismondo [Manni], cinque inglesi: Isaac Basire de Preaumont, William Ashburnham, Thomas Lambton, John Andrews e John Lawrence. Il loro viaggio in Italia è ricordato pure da Edward Chaney(1), anche se il suo elenco è leggermente differente da quanto si rileva dal registro dei…

Le antiche famiglie sancascianesi, i Fabbrucci o Fabbretti

Famiglia di maestri fabbri, fu una delle più antiche e ricche famiglie di San Casciano.Nel 1559, in occasione della stesura della nuova Lira, la troviamo, con 1944 fiorini, al sesto posto nella graduatoria per valore delle proprietà immobiliari sancascianesi. Avevano cinque case, due in contrada Castello e tre in quella di Borgo e la proprietà…

Il Sindaco: Leopoldo Sportoletti

Leopoldo Sportoletti (02.02.1892-29.10.1977) è stato il primo Sindaco del Comune di San Casciano dei Bagni dopo la nascita della Repubblica Italiana, carica ricoperta dal 1946 al 1961. Fu eletto per la prima volta in Consiglio Comunale nell’ottobre del 1920 e rimase in carica fino all’11 marzo 1923 quando, insieme alla quasi totalità dei consiglieri palazzonesi,…

Strategie politico-militari alle terme

Maggio 1502, alcuni dei principali protagonisti della politica toscana hanno bisogno di incontrarsi, in modo discreto, per mettere a punto un piano che li dovrebbe avvicinare ai rispettivi obiettivi. Il primo è Pandolfo Petrucci, ormai “signore” di Siena, per lui venire a San Casciano non è un problema, in fin dei conti è il padrone…

Gli inglesi alle terme: La conversione in punto di morte.

Luglio 1763, ospite del Dottor Annibale Bastiani, arriva a San Casciano James Russell con due domestici, un londinese di trentacinque anni residente a Roma da circa diciotto anni. Le sue condizioni di salute erano critiche, aveva problemi alla vescica ed una strozzatura di intestino, i medici romani lo avevano mandato alle nostre acque come ultimo…

Dei saccheggi e degli assedi: 1497

A Siena perdurano le lotte per il governo della città tra le varie fazioni politiche: Noveschi, Riformati, Gentiluomini, Popolari. Anni di lotte, di tentativi di mutare gli organi di governo della città, di scontri armati, di morti e, soprattutto, di esilio degli avversari. A tutto questo si aggiunge il passaggio del re di Francia Carlo…

Il Tenente in Africa: Dino Manciati

La famiglia Manciati non fu particolarmente fortunata con i suoi figli militari, anche il Tenente Dino Manciati (nato il 29 maggio 1893) trovò la morte in azione, non sotto la neve alpina come il fratello Arturo, ma sotto il sole africano, cadendo il 15 novembre 1935 sulle rive del Tacazzè “mentre noncurante di se stesso…

Gli spagnoli alle terme: Don Alonso de Torralba

Domenica 10 giugno 1708, San Casciano si appresta a vivere una splendida giornata di festa. Dal primo giugno è a San Casciano l’Agente dell’Ambasciata di Spagna a Roma Don Alonso de Toralba. Per Don Alonso si tratta del secondo soggiorno a San Casciano, era già venuto il primo settembre del 1707 e qui era stato raggiunto…

Gli spagnoli alle terme: Manuel de Moura Corte-Real

Il 6 luglio 1634, ospite di Giulio Drelli, registriamo l’arrivo di Manuel de Moura Corte-Real, secondo marchese di Castel Rodrigo, Ambasciatore del Re di Spagna a Roma. Manuel de Moura Corte-Real in realtà era portoghese, ma al servizio del Re di Spagna Filippo IV visto che le due corone di Spagna e Portogallo furono unite dinasticamente…

Dei saccheggi e degli assedi: 1455

Giugno 1455, Jacopo Piccinino ed i suoi soldati di ventura studiano le difese di San Casciano per trovare il modo di entrare ed impadronirsi del castello. Non è una cosa semplice. Sono tre le porte che possono dare accesso, escludono subito quella rivolta a nord, la Porticciola, la prima nella quale si sono imbattuti arrivando…

L’eroe: Arturo Manciati

A 105 anni dalla scomparsa ricordiamo il Capitano Arturo Manciati, nato a San Casciano dei Bagni il 20 febbraio 1886 e morto l’11 dicembre del 1916 a Ligosullo, in provincia di Udine. Ad Arturo Manciati è intitolata la via di accesso a San Casciano dei Bagni. Figlio di Giovanni e di Aurora Buoni, intraprese la…

Celle sul Rigo: la frana, dalle origini agli anni ’70 del XX secolo

La “frana di Celle” affligge il paese da oltre due secoli. Seguendo il drammatico dissesto delle chiese del Corpus Domini e di Sant’Elisabetta si risale al febbraio del 1771 quando, dai documenti della Compagnia Laicale del Corpus Domini, si rileva che l’omonima chiesa è «in evidente pericolo» e quindi viene indetta un’assemblea dei “fratelli” per…

Dei saccheggi e degli assedi: 1248

Il primo saccheggio di San Casciano documentato risale al 1248 e va ascritto alla cavalleria orvietana. L’epoca è quella degli scontri fra Guelfi e Ghibellini, partiti che dividevano fra loro le città italiane e, al loro interno, le consorterie principali delle stesse. Quale era la situazione dalle nostre parti? Variabile, spesso anche confusa senza nemmeno…

Da Urbino a San Casciano

Estate 1504, assedio di Cesena, uno dei comandanti delle truppe di Urbino cade da cavallo e Giammaria Mazzuchelli nella sua opera “Gli scrittori d’Italia, cioè, notizie storiche e critiche intorno alle vite e agli scritti dei letterati italiani” (Brescia, Bossini, 1753-1763) ci dice che l’incidente “gli smosse in guisa un piede, che penò poi molto…

Il Capitano: Pamfilo Fabbrucci

La guerra di Siena del 1553/59 coinvolse tutte le comunità della Repubblica, compresa la nostra. Fortunatamente ci risparmiò i lutti e le devastazioni di altri territori (si ricorda solo il ferimento di Santi di Lazzaro e Giacomo di Domenico nell’agosto del 1555), grazie alla nostra posizione periferica nei domini senesi, ma provocò comunque una scissione…

L’uomo di governo: Aurelio Manni

Aurelio di Girolamo Manni fu un prestigioso sancascianese del XVI secolo.  Dottore in Legge in Siena, nel momento cruciale della guerra del 1553-1559 fra le forze imperiali e fiorentine e la Repubblica di Siena, Aurelio si schierò, insieme al fratello Gismondo, dalla parte del Duca di Firenze Cosimo de’ Medici, questa scelta di campo provocò…

L’Arcivescovo di Parigi

Andiamo a conoscere un altro Cardinale frequentatore delle nostre terme, Jean-François Paul De Gondi (1613 – 1679), Cardinale di Retz e Arcivescovo di Parigi. Rispetto al Borromeo, uomo di chiesa e di cultura, il Gondi era di tutt’altra pasta, dedito più alla politica che alla cura delle anime parigine, e non poteva essere diversamente dato che la…

Il medico delle terme: Annibale Bastiani

Annibale Bastiani si può senz’altro ritenere come uno dei medici più importanti della storia di San Casciano. Nasce a San Casciano dei Bagni il 25 settembre 1721. Il babbo, Jacopo Filippo, era medico da noi e trasmetterà al figlio la passione per la professione medica e per la conoscenza delle nostre acque termali, infatti entrambi…

Il Cardinale Federigo Borromeo

Cosa c’entrano i Promessi Sposi con San Casciano? Nulla, con l’eccezione di un personaggio importante del romanzo. Un personaggio storico che, nella trama del romanzo, si può considerare il risolutore della travagliata vicenda amorosa tra Renzo e Lucia: il cardinale Federigo Borromeo (1564 – 1631), Arcivescovo di Milano. Federigo nacque a Milano il 18 agosto del 1564, cugino…

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