I polacchi: Jan Kazimierz Waza

L’11 luglio 1646 prese l’acque Jan Kazimierz Waza. Non sappiamo da chi era ospite, probabilmente da Giulio Fabbrucci ma i registi non sono chiari su questo aspetto.

Jan Kazimierz Waza era uno dei figli cadetti del Re di Polonia Sigismondo III e visse parte della propria vita all’ombra del fratello Ladislao che prese la corona nel 1632.

Nato il 22 marzo 1609 a Cracovia trascorse la propria giovinezza alternandosi tra feste sfrenate e crisi religiose, tralasciando del tutto le ambizioni politiche che sapeva assolutamente precluse.

Suo fratello Ladislao IV cercò, tra il 1632 ed il 1635 di combinare per lui un matrimonio all’interno della nobiltà europea, ma sia il tentativo con Cristina di Svezia che quello con una principessa italiana fallirono.

Nel 1637, dopo un breve incarico diplomatico a Vienna, Jan Kazimierz si unì all’esercito del Sacro Romano Impero nella guerra contro la Francia ma la sconfitta del suo reggimento, lo portò a lasciare i campi di battaglia per tornare alla corte di Vienna. Tornato in Polonia ebbe una delusione dietro l’altra, dapprima l’ostilità del re suo fratello al matrimonio con la baronessa Guldentern della quale si era innamorato, poi dal veto del parlamento polacco alla sua nomina a duca sovrano di Curlandia. Offeso, Jan Kazimierz lasciò la Polonia per andare in Spagna, ma durante il viaggio fu arrestato in Francia su ordine del cardinale Richelieu con l’accusa di spionaggio Fu liberato nel febbraio del 1640 e, in segno di voto, abbandonò tutte le sue ambizioni politiche, deciso ad entrare nella Compagnia di Gesù. Anche questa scelta durò poco, e dopo un anno di noviziato trascorso a Loreto rinunciò a prendere gli ordini religiosi. Nonostante la rinuncia, papa Innocenzo X lo nominò cardinale in riconoscimento del suo rango il 28 maggio 1646, ed è con questo titolo che lo troviamo a San Casciano.

Nell’ottobre del 1647 Jan Kazimierz lasciò l’Italia per tornare in Polonia, dove nel frattempo la situazione stava rapidamente cambiando, infatti era da poco morto l’unico figlio maschio del fratello Ladislao e, di conseguenza, Jan Kazimierz divenne il primo in linea di successione al trono polacco.  Questa nuova veste lo spinse ad abbandonare ufficialmente la porpora cardinalizia. Il 20 maggio 1648 la sua vita cambiò definitivamente, Ladislao IV Vasa morì e il 20 novembre successivo fu confermato Re dal Parlamento polacco. Il 17 gennaio 1649 venne incoronato re di Polonia, a maggio ottenne una dispensa per sposare la vedova di suo fratello, la principessa Maria Luisa di Gonzaga-Nevers.

Purtroppo il suo regno fu contraddistinto dalle guerre con i vicini, dapprima fronteggiando i cosacchi ucraini, e poi difendersi dall’invasione svedese che si concluse con la perdita, da parte della Polonia, della sovranità sul ducato di Prussia, assorbito dal Brandeburgo, la rinuncia ai diritti di Jan Kazimierz sulla corona di Svezia e la cessione della Livonia, e l’Estonia alla Svezia.

Nonostante la sconfitta inflitta ai Tartari nel 1611, iniziarono varie rivolte in Polonia che culminarono nella costituzione di un esercito rivoluzionario al comando di Jerzy Sebastian Lubomirski che riuscì a sconfiggere l’esercito regio ben due volte, a Częstochowa nel 1665 ed a Mątwy nel 1666.

Anche la guerra contro la Russia fu disastrosa, Jan Kazimierz e la Polonia persero una vasta parte della Russia occidentale e dell’Ucraina, comprese la città di Smolensk e Kiev fino al Dnjepr.

Guerre, rivolte, ostilità della nobiltà, unite alla morte della moglie Maria Luisa nel 1667, portarono Jan Kazimierz ad abdicare il 16 settembre 1668 per ritirasi in Francia, ove divenne abate titolare dell’Abbazia di Saint-Germain-des-Prés e dell’Abbazia di Saint-Martin de Nevers. Morì a Nevers il 16 dicembre 1672.

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